PERDERE PESO CON I TERMOGENICI
Gli integratori “termogenici” attivano il metabolismo e ciò comporta un aumento di calore che a sua volta fa si’ che l’organismo bruci piu’ calorie e di conseguenza grassi
Le sostanze utilizzate per questo scopo sono diverse ,ma come riuscire a capire quali sono veramente utili ? Alcune agiscono sul sistema nervoso, come la caffeina per es., che se non viene dosata nel giusto modo e associata al giusto complesso di altre sostanze puo’aumentare il cortisolo e la glicemia,due effetti che assulutamente non vogliamo avere.
Quindi cosa fare?
Per prima cosa non valutare il termogenico , (o bruciagrassi) per lo stato di euforia che causa , c’era un atleta che mi diceva ; “ io uso solo termogenici americani, quelli si che fanno venire il fiatone”
Probabilmente l’atleta associava lo stato di eccitazione provocata da forti dosaggi di guarana’( che lui percepiva come aumento del battito cardiaco e quindi della respirazione ) come un segnale dell’efficacia del prodotto. Niente di piu’ sbagliato!
Il brucia grassi deve agire in modo equilibrato senza influire in modo eccessivo sul sistema nervoso. Deve dare un risultato nel lungo periodo ed essere ben tollerato evitando effetti eclatanti, non dobbiamo andare a sballarci in discoteca ma stimolare specifici processi per ridurre il grasso sempre e comunque avendo come finalità la salute e soprattutto il mantenimento del risultato.
Perdere peso e migliorare la definizione muscolare “crescere di muscoli senza ingrassare” sono importanti obiettivi che l’atleta (in particolare il Bodybuilder) si prefigge.
Proprio per questo molti atleti inseriscono nella loro alimentazione alcune sostanze che hanno proprio la finalità di fare consumare più calorie. Si tratta in prevalenza di estratti vegetali. Per dovere di trasparenza intelletuale vi devo anche dire che la bibliografia scientifica mostra evidenze più deboli rispetto a principi attivi usati per l’integrazione con altre finalità (es creatina o bcaa). Infatti a livello europeo non esiste un vero e proprio elenco degli estratti vegetali che si possono usare per l’integrazione e la materia a livello legislativo mostra molteplici lacune.
Ciò non di meno alcune sostanze vengono utilizzate da centinaia di anni e la loro efficacia è risaputa a livello popolare.
Le sostanze termogeniche possono essere utilizzate singolarmente o associate, oppure addizionate ad altre sostanze che hanno effetto sinergico. Tra i principi attivi che ritengo più validi per il dimagrimento, tralasciando quelli che dovrebbero essere presenti in una normale dieta di un atleta (come per il calcio per es. che favorisce l’utilizzo delle cellule adipose, o il tè verde per la sua azione sulle lipasi grazie alla presenza delle catechine, tra l’altro ottimi antiossidanti), abbiamo quelle sostanze che favoriscono il dimagrimento avendo un’azione minore sul sistema nervoso (quindi sulla pressione, produzione del cortisolo ecc.).
Fra questi principi attivi figurano la SINEFRINA, la GARCINIA, il FUCUS VESICULOSUS, il GUARANÀ che hanno un effetto termogenico diretto, e poi come coadiuvanti la TAURINA e il GINSENG che hanno un effetto di tipo indiretto e che possono avere un effetto coadiuvante sulla riduzione dei grassi.
LA SINEFRINA è una molecola presente principalmente nell’arancia amara immatura “Citrus aurantium”, coinvolta nella perdita di peso e nel ridurre il senso di fame. Associata con la caffeina potenzia il suo effetto stimolante e termogenico, perché anch’essa in grado di accelerare il metabolismo, permettendo così un’ossidazione maggiore dei grassi. Inoltre l’assunzione di sinefrina, come la caffeina, permette di migliorare la motilità intestinale. La sinefrina è anche in grado di stimolare il metabolismo basale e aumentare il consumo energetico a riposo e, la sua particolare azione termogenica si focalizza su uno specifico tessuto grasso e scuro, meglio conosciuto come adipe bruna o tessuto adiposo bruno. Questo effetto incide maggiormente sul dimagrimento, Come controindicazione si è visto che la sinefrina porta ad un aumento della frequenza cardiaca ed è sconsigliata per soggetti affetti da ipertensione e cardiopatici. Il Ministero della Salute consiglia pertanto come limite giornaliero 30mg di sinefrina che corrispondono a 800mg di Citrus Aurantium titolata al 4% in sinefrina.
Gli effetti della SINEFRINA possono essere così riassunti:
- Riduce l’appetito modulando la risposta ormonale responsabile del nostro “senso di fame”
- Riduce il peso corporeo perché aumenta la motilità intestinale
La GARCINIA CAMBOGIA è un frutto tropicale tradizionalmente usato in India e nel Sud-Est asiatico per scopi culinari e terapeutici. Di recente è diventata popolare perché il suo consumo è associato alla perdita di peso. L’ACIDO IDROSSICITRICO, considerato il suo principale ingrediente attivo, è in grado di ossidare gli acidi grassi ma è anche in grado di inibire l’ATP-citrato liasi, bloccando la conversione di citrato in acetil-CoA, il primo passo per la sintesi degli acidi grassi. Può anche ridurre la concentrazione nel citosol di malonil-CoA. Il malonil-CoA è una molecola implicata nella biosintesi degli acidi grassi, dove ha il compito di fornire unità carboniose utili per allungare la catena degli acidi grassi. L’acido idrossicitrico è così in grado di contrastare il malonil-CoA e di conseguenza la formazione di nuovi lipidi. Così è possibile affermare che l’acido idrossicitrico è efficace nel diminuire l’appetito, inibire la sintesi di grassi e ridurre il peso corporeo. Altri aspetti positivi di garcinia cambogia per ora testati solo su animali e in attesa di conferma anche sull’uomo sono i suoi effetti epatoprotettivi, antinfiammatori, diuretici, anticancro, antiulcera. Alcuni studi hanno evidenziato un possibile aumento della serotonina (ormone del buon umore) ma se associato ad anti-depressivi potrebbe causare problemi. Inoltre un blocco prolungato nel lungo periodo della formazione dell’acetil-CoA sarebbe dannoso, quindi è bene ciclizzare l’assunzione.
Gli effetti della GARCINIA CAMBOGIA possono essere così riassunti:
- Contiene acido idrossicitrico che agisce metabolicamente bloccando la sintesi di nuovi lipidi, favorendo il dimagrimento e riducendo l’appetito
- Stimola la serotonina che determina il buon umore, ma può dare disturbi psicologici se associata ad antidepressivi
- Possibili effetti epatoprotettivi, antinfiammatori, diuretici, anticancro, antiulcera in attesa di conferma anche sull’uomo
Il FUCUS VESICULOSUS detta comunemente quercia marina, è un alga con effetti depurativi e metabolici che possiede proprietà dimagranti in quanto è considerata un valido stimolatore tiroideo, ed essendo ricca in iodio è in grado di prevenire l’ipotiroidismo da deficit iodico e il gozzo. Assumere iodio è essenziale perché esso è il costituente principale degli ormoni tiroidei T3 e T4, che sono fondamentali per la regolazione del metabolismo. Infatti gli ormoni T3 e T4 sono composti rispettivamente dal 59% e 65% in peso di iodio. Gli ormoni tiroidei possiedono anche un’importante azione anabolica di sviluppo e crescita, e sono in grado di incidere sulla prestazione atletica perché incidono positivamente sulla respirazione, flusso sanguigno e termoregolazione. Per contro la carenza o l’inadeguato contenuto di iodio non permette di produrre ormoni tiroidei a sufficienza per svolgere tali mansioni. Per evitarne gli eccessi è bene dunque assumere iodio sempre attraverso fonti naturali come la quercia marina.
Gli effetti del FUCUS VESICULOSUS possono essere così riassunti:
- Essendo ricco in iodio stimola la produzione degli ormoni tiroidei, i quali regolano il metabolismo
- Stimolando la tiroide, migliora respirazione, flusso sanguigno, termoregolazione
Come vi dicevo in apertura per ciò che riguarda LA CAFFEINA (di conseguenza anche il guaranà) si deve fare un discorso più approfondito. Sicuramente molti studi confermano le propietà benefiche in termini di aumento della concentrazione, resistenza, proprietà antiox, ma dobbiamo sempre tenere presente la soggettività.
L’azione della caffeina è in base al nostro sistema xenobiotico (che al di là del nome complicato non è altro che il meccanismo che ci permette di metabolizzare ed espellere sostanze poco gradite all’organismo). Quindi qualcuno potrà prendere un caffè ed andare a dormire senza problemi mentre per altri, me compreso sarebbe un disastro (non chiuderei occhio). Questo significa che alcuni assimilano male il caffe e la fase di attivazione, cioè quella fase di passaggio dove la forma chimica della sostanza viene modificata per poi essere espulsa, è particolarmente lunga (stessa cosa succede per i farmaci “ad alcuni certi farmaci fanno effetto ad altri no”) e quindi causa più effetti.
La cosa migliore è quindi utilizzare un termogenico che abbia un contenuto di caffeina (sia totale e sia in titolo di guaranà) non troppo alto e che la caffeina sia insieme ad altre sostanze che agiscono con le medesime finalità ma con percorsi diversi, evitando cosi gli effetti collaterali, come aumento della pressione, cortisolo e glicemia.
Dopo di che sarà bene valutare i caffè che si bevono durante la giornata, e per le persone sensibili non assumerne nelle ore serali. Tenete presente che per la letteratura 150-200mg di caffeina in media è una dose che potrebbe essere efficace senza causare effetti collaterali (vi ricordo che è comunque soggettivo e che quello che dico non va inteso come prescrizione e non deve mai sostituire quanto detto dal vostro consulente per la salute, inoltre non bisogna mai superare la posologia riportata dalle etichette dei vari prodotti) . Come vi dicevo una fonte di caffeina è il GUARANÀ o Paullinia cupana Kunth della famiglia delle Sapindaceae. Il guaranà è una pianta brasiliana originaria della regione amazzonica che negli ultimi anni viene ampliamente consumata attraverso drink, estratti e integratori proprio per le sue proprietà benefiche, alcune addirittura farmacologiche come quella antimicrobica, antigenotossica, antidepressiva, ansiolitica, anti-amnesia, senza dimenticare quella di prevenzione del cancro. Del guaranà interessano i semi che sono chimicamente costituiti da caffeina, teofillina e teobromina, tre alcaloidi naturali che hanno effetto stimolante sul sistema nervoso centrale. Attraverso questo meccanismo di stimolazione, il guaranà, proprio come la caffeina che troviamo nel caffè, sono in grado di migliorare la prontezza, l’attenzione, incidere sull’umore riducendo stanchezza e affaticamento e sono in grado di placare il senso di fame supportando così la perdita di peso. I semi di guaranà contengono inoltre un’elevata percentuale di polifenoli e catechine (composti appartenenti alla famiglia dei flavonoidi), dei quali è riconosciuta la loro funzione antinfiammatoria, di aiuto al sistema immunitario, fanno bene al cuore e al sistema circolatorio, e sono fortemente antiossidanti, in grado di contrastare i radicali liberi che sono specie estremamente reattive in grado di ossidare le nostre cellule, accelerando così il nostro invecchiamento. Per contro, gli EFFETTI COLLATERALI riscontrabili sono: agitazione, tachicardia, ipereccitazione, ansia, nervosismo, insonnia, aritmie.
Gli effetti del GUARANÀ possono essere così riassunti:
- contiene caffeina, teofillina, teobromina che stimolano il sistema nervoso centrale, migliorando la resistenza alla fatica e l’attenzione
- placa il senso di fame e interviene sulla perdita di peso
- ha effetti antiossidanti, antinfiammatori, aiuta il sistema immunitario, la circolazione, incide sull’umore
Tra le principali sostanze che possiamo utilizzare con effetto sinergico ai brucia grassi abbiamo sicuramente la TAURINA e il GINSENG.
La TAURINA è un amminoacido che si trova in abbondanza nel cervello, retina, cuore, muscoli scheletrici, organi riproduttivi; negli alimenti è presente soprattutto nella carne e nel pesce, ed è anche uno dei principali ingredienti utilizzati nelle bevande energetiche. La taurina infatti viene promossa per le notevoli funzioni antinfiammatorie, antiossidanti, anticataboliche. l’insufficienza cardiaca, la fibrosi cistica e diabete. In ambito sportivo contribuisce ALL’ OSSIDAZIONE DEI LIPIDI, promuovendo la perdita di peso e la definizione muscolare. La taurina inoltre aiuta a portare sangue al miocardio, partecipa alla sintesi degli acidi biliari (acidi che facilitano l’eliminazione del colesterolo e risultano essenziali nei processi di digestione dei lipidi e di assorbimento delle vitamine di tipo liposolubile). Agisce in sinergia con la caffeina migliorandone l’assorbimento e, quest’ultima, grazie alla sua azione di antagonista competitivo nei confronti dei recettori dell’adenosina, favorisce il rilascio di due ormoni chiamati adrenalina e noradrenalina, migliorando l’attenzione, la concentrazione e la resistenza.
Gli effetti della TAURINA possono essere così riassunti:
- promuove la perdita di massa grassa perché contribuisce all’ossidazione dei lipidi
- Riduce il livello di colesterolo perché stimola la sintesi degli acidi biliari che si occupano anche della digestione degli altri lipidi
- Assieme alla caffeina migliora l’attenzione, concentrazione e resistenza
- È antiossidante, antinfiammatoria, anticatabolica
GINSENG: Panax ginseng è una pianta che cresce prevalentemente in Corea, Cina nord-orientale, Siberia orientale, Nord America. Della pianta viene utilizzata la radice per scopo curativo. Il ginseng infatti viene assunto oralmente per migliorare la concentrazione e la memoria, ma anche per aumentare la resistenza fisica e prevenire i danni muscolari da esercizio fisico. Infatti è stato dimostrato che il ginseng è in grado di abbassare i tempi di reazione degli atleti e di migliorare le prestazioni psicomotorie sia in fase di esercizio che a riposo. È altresì utilizzato per combattere la depressione, l’ansia, la stanchezza generale, la stanchezza accusata nei pazienti affetti da cancro, la sindrome da fatica cronica e le infezioni polmonari a carico del batterio Pseudomonas. Gli studi scientifici hanno anche evidenziato che l’estratto di ginseng possa avere effetti antiossidanti, ipocolesterolemizzanti, ipoglicemizzanti, antinfiammatori, però molte di queste virtù sono state saggiate su ratti da laboratorio e sono in attesa di conferma anche sugli uomini. È da evidenziare fra queste attività una forte interazione con il metabolismo lipidico. Si è visto che gli estratti di ginseng sono in grado di ridurre il peso corporeo perché in grado di inibire gli enzimi della lipogenesi e colesterogenesi. Così chi assume ginseng può godere di una riduzione dei trigliceridi, del colesterolo LDL e un aumento del colesterolo HDL, ed è per questo utilizzato anche per il trattamento dell’obesità.
Gli effetti del GINSENG possono essere così riassunti:
- Interagisce a livello del metabolismo lipidico riducendo i trigliceridi e il colesterolo LDL, aumentando invece il colesterolo HDL
- Aumenta resistenza e previene i danni muscolari
- Aumenta concentrazione e memoria, attenuando la stanchezza sia fisica che mentale
- Combatte depressione e patologie più gravi
- È antinfiammatorio, antiossidante, riduce colesterolo e glicemia
I termogenici vengono associati ad altri principi attivi che favoriscono il dimagrimento in modo diverso ( sempre sotto controllo medico) come ad esempio ac lipoico, acetil carnitina ,chitosano – proteina del fagiolo,-colimetionana-inositolo
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