articolo del dott. Enrico Veronese
ACIDO LIPOICO
Lasciatemelo dire: una molecola in grado di ridurre il grasso, partecipare alla conversione di glucosio in energia, prevenire la glicazione e il catabolismo è davvero molto interessante da inserire nella dieta di chiunque
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PERCHÉ ASSUMERLO?
-INTERGATORE IDEALE SIA PER IL DIMAGRIMENTO, MA ANCHE PER CHI VUOLE AUMENTARE DI PESO SENZA INGRASSARE
-RIDUCE IL PESO E LA DIMENSIONE DI VITA E FIANCHI NELLE FASI DI DIETA STRETTA E EVITA ECCESSIVO ACCUMULO DI GRASSO
-È ANTICATABOLITA e COMBATTE LA GLICAZIONE
-È UN POTENTISSIMO ANTIOSSIDANTE; AIUTA A INVECCHIARE BENE
RIGENERA LA VITAMINA C, E, COENZIMA Q E PARTECIPA ALLA SINTESI DI GLUTATIONE
-PROTEGGE PELLE, NERVI E SALVAGUARDA LA SALUTE RESPIRATORIA E CIRCOLATORIA DEBELLANDO I RADICALI LIBERI E LE INFIAMMAZIONI
-REGOLA LA PRESSIONE ARTERIOSA
-OTTIMA SINERGIA CON ACETIL CARNITINA e ACETIL CISTEINA
Se aggiungiamo poi che è uno straordinario antiossidante, spazzino dei radicali liberi e attivo protettore della salute di sangue, pressione, pelle, sistema nervoso ecc. vale assolutamente spendere qualche minuto per approfondire l’argomento.
L’acido alfa-lipoico o acido 1,2-ditiolano-3-pentanoico, è un composto sintetizzato enzimaticamente nel nostro organismo e nello specifico nel mitocondrio a partire dall’acido ottanoico. Lo possiamo trovare nella carne, in particolare nelle frattaglie (importantissimo il fegato dove fu isolato la prima volta), ma è anche presente, in quantità moderate in frutta e verdura. Nonostante sia possibile reperirlo attraverso la dieta, va senza dubbio menzionato che la quantità di acido lipoico presente nelle fonti dietetiche è molto bassa. Oltre alle basse concentrazioni, alcune fonti suggeriscono che l’acido lipoico presente in natura, essendo legato covalentemente ad altri nutrimenti dell’alimento, non è prontamente disponibile all’organismo come tale (sarebbe meglio assumerlo come integratore a stomaco vuoto). Pertanto, per trarre i massimi benefici dall’acido lipoico nella sua forma libera, esso viene largamente consumato oralmente come supplemento, sia nello sport che in medicina, e in quest’ultimo caso sempre dopo il consulto del medico curante.
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L’acido alfa-lipoico è considerato un dimagrante perchè aiuta a RIDURRE IL PESO E LA CIRCONFERENZA ADDOMINALE, in particolare permette di utilizzare il glucosio come energia per l’attività fisica evitando che lo zucchero venga immagazzinato nelle cellule ed eventualmente di essere trasformato in grasso. Questo beneficio dell’acido lipoico di consentire allo zucchero di trasformarsi in energia, può essere sfruttato anche da soggetti diabetici per i quali diversi studi mostrano ottimi risultati nel normalizzare il livello di glucosio nel sangue con dosi elevate di acido lipoico (600mg/die); bastano invece concentrazioni più basse nei soggetti sani per osservare tale effetto, ma anche come semplice precauzione dagli stress ossidativi che approfondirò in seguito. L’acido lipoico metabolicamente contribuisce alla conversione di zuccheri in energia perché agisce sotto forma di Lipoillisina (coenzima formato da acido lipoico e residui dell’aminoacido lisina) che partecipa al complesso enzimatico della piruvato deidrogenasi, dal quale l’acido piruvico (composto finale della glicolisi ottenuto a partire dalla molecola di glucosio) si trasforma in acetil-CoA (composto che permette il regolare svolgimento del Ciclo di Krebs) e di conseguenza la formazione ultima di ATP.
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È bene precisare che, sebbene non esista tutt’ora un limite per il consumo di acido lipoico negli esseri umani, sono stati definiti livelli di sicurezza negli animali, con notevoli differenze a seconda delle specie: per i cani la dose letale 50 (LD50) ovvero la dose in grado di uccidere il 50% delle cavie, è di 400-500 mg/kg di peso corporeo, per i topi è oltre 2000mg/kg di peso corporeo. Nell’uomo invece, non sono stati rilevati effetti collaterali con dosi di 2400mg al giorno, ovvero circa 2,5 grammi che è un quantitativo davvero difficile da superare
L’acido lipoico ha anche un’importante AZIONE ANTICATABOLICA che permette il risparmio di proteine, contrastando la glicazione (vedi approfondimentoscientifico 1 alla fine dell’articolo) Bisogna rammentare che la glicazione delle proteine è notevolmente più veloce se si soffre di diabete mellito per via delle alte concentrazioni di glucosio, ma ciò non esclude, ANZI, che possa interessare individui sani con scorrette abitudini alimentari (mai esagerare con gli zuccheri e alimenti troppo cotti, soprattutto quelli grigliati eccessivamente perché sono anch’essi un fenomeno di glicazione) e non alimentari
Quali accortezze è necessario adottare per chi vuole perdere peso? Mantenere una glicemia costante, cioè rimanere nella cosiddetta “calma insulinica” è il segreto per mantenere la massa magra, dimagrire e rimanere in forma, e l’acido lipoico ci può essere d’aiuto. Normalmente nel corpo il glucosio non utilizzato come carburante dal muscolo o dal cervello, dopo una serie di processi viene trasformato in grasso. Se i muscoli, però, sono in grado di aumentare la conversione di glucosio in ATP, si avrà meno grasso e un potenziale energetico nettamente più elevato (40% in più di ATP): così l’acido lipoico può contribuire anche in una certa misura a migliorare la muscolatura e la resistenza agli stress fisici, migliorando la performance.
Data anche la spiccata efficacia come ANTIOSSIDANTE, l’acido lipoico è in grado di combattere diverse forme di radicali liberi, contrastando così i processi di invecchiamento cellulare dovuti da stress ossidativo. In particolare la coppia formata dalla forma ossidata di acido lipoico (LA) e dalla forma ridotta (DHLA) sono in grado di ripulire l’organismo da una varietà di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e dell’azoto (RNS) come il perossinitrito, il radicale ossidrile, radicale idroperossido, radicale superossido.
È in grado inoltre di CHELARE I METALLI PESANTI ostacolando gli effetti negativi che possono apportare al sistema circolatorio, nervoso, respiratorio o dermatologicamente. In particolare è stata valutata positivamente la sua efficacia nel ridurre i danni da radicali su soggetti affetti da morbo di Alzheimer. Invece agendo con ACETIL CISTEINA si è rilevato un efficacissimo ANTINFIAMMATORIO.
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L’acido lipoico è anche direttamente coinvolto nella RIGENERAZIONE E/O SINTESI di altri potenti antiossidanti come le Vitamine C ed E, il coenzima Q e il glutatione. In aggiunta, essendo solubile sia in acqua che nei grassi, è in grado di espletare le sue funzioni sia nel citoplasma che nella membrana cellulare, al contrario di altri antiossidanti che sono agiscono in ambienti più selettivi. Però, d’altro canto, la sua presenza può causare una riduzione delle vitamine del gruppo B, pertanto è sempre consigliabile assumere un multivitaminico in grado di sopperire le possibili carenze, in particolare di Vitamina B1.
Molteplici sono gli effetti anche per la salute delle arterie perché 1-2g di acido lipoico assunti regolarmente, dopo pochi mesi sono in grado di REGOLARE LA PRESSIONE ARTERIOSA. L’acido lipoico viene infatti utilizzato come terapia in soggetti obesi con gravi problemi cardiocircolatori.
L’Acido Lipoico è infine particolarmente indicato in sinergia con L’ACETIL CARNITINA per la loro funzione antipertensiva, antiossidante e soprattutto dimagrante. Quest’ultima molecola lavora a livello della membrana mitocondriale facendo sì che i grassi vengano trasportati nel mitocondrio, dove possono essere bruciati per produrre energia. Quindi non solo la degradazione degli zuccheri assunti può sintetizzare ATP per la contrazione muscolare, ma anche il grasso accumulato, coadiuvato dall’attività fisica e dalla funzione dell’acetil carnitina, può essere bruciato per essere utilizzato prontamente come energia dal nostro organismo. In più la carnitina è in grado di stimolare naturalmente la produzione fisiologica di precursori di ormoni come il testosterone; importantissimo per la crescita muscolare e nelle situazioni di stress e, allo stesso tempo abbassa i livelli di cortisolo, ormone maggiormente responsabile del catabolismo e dello stress fisico. Cos’altro dire! Il connubio acido lipoico – acetil carnitina è senza dubbio un mix Ideale sia per perdere grasso in eccesso che per la fase di massa e definizione, favorendo il dimagrimento in modo naturale senza variazioni metaboliche.
È altresì perfetto come antiossidante e questa sua capacità di contrastare i radicali liberi può essere potenziata assumendo le vitamine C ed E, anch’esse importantissimi antiossidanti. La vitamina B1, invece diventa quasi necessaria da integrare con l’acido lipoico, non solo perché può essere moderatamente consumata da quest’ultimo, ma anche perché la Vitamina B1 è il precursore della tiamina pirofosfato, uno dei 5 coenzima coinvolti nel complesso enzimatico della piruvato deidrogenasi, che interviene nella decarbossilazione ossidativa del piruvato, dove il prodotto finale della glicolisi viene trasformato in Acetil Coenzima-A che può entrare così nel ciclo di krebs. Invece, la presenza di piruvato esogeno, stabilizzato in forma di calcio piruvato, può aiutare l’acido lipoico a potenziare l’effetto dimagrante, così come altri principi attivi a effetto termogenico.
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- LA GLICAZIONE ; La glicazione avviene quando parti di molecole di glucosio reagiscono con le proteine tissutali danneggiandole. Nello specifico avviene una reazione fra zuccheri riducenti (tra i più comuni glucosio, fruttosio e galattosio) e il gruppo aminico di proteine, peptidi, aminoacidi o amine libere. Da questa reazione iniziale si formano le cosiddette basi di Schiff che, essendo chimicamente instabili, si riorganizzano formando i prodotti di Amadori. I prodotti Amadori si degradano attraverso ulteriori processi chimici che prevedono la trasformazione di quello che inizialmente era un semplice zucchero combinato con un frammento proteico in composti alfa dicarbonilici altamente reattivi che possono combinarsi fra loro formando gli AGEs (prodotti avanzati di glicazione) altamente ossidanti e pericolosi per la salute. Alcuni di questi AGEs che sono numerosi date le infinite possibilità di riarrangiamento dei frammenti instabili, possono essere deleteri per le strutture proteiche che è nostro interesse salvaguardare.È altresì perfetto come antiossidante e questa sua capacità di contrastare i radicali liberi può essere potenziata assumendo le vitamina C ed E, anch’esse importantissimi antiossidanti. La vitamina B1, invece diventa quasi necessaria da integrare con l’acido lipoico, non solo perché può essere moderatamente consumata da quest’ultimo, ma anche perché la Vitamina B1 è il precursore della tiamina pirofosfato, uno dei 5 coenzima coinvolti nel complesso enzimatico della piruvato deidrogenasi, che interviene nella decarbossilazione ossidativa del piruvato, dove il prodotto finale della glicolisi viene trasformato in Acetil Coenzima-A che può entrare così nel ciclo di krebs. Invece, la presenza di piruvato esogeno, stabilizzato in forma di calcio piruvato, può aiutare l’acido lipoico a potenziare il suo effetto .
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I contenuti degli articoli non devono sostituirsi alle indicazioni del professionista. che ha in cura il lettore. Le diverse modalità di assunzione che potrebbero essere dedotte dagli articoli sono prettamente a scopo scientifico divulgativo (si tratta di studi scientifici, approfondimenti, esperienze personali di atleti e professionisti del settore) e quindi non vanno presi come riferimento pratico.Gli integratori (salvo diversa prescrizione di un professionista) vanno utilizzati secondo la posologia riportata in etichetta.
BIBLIOGRAFIA
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