Molti dei migliori atleti che conosco (non solo nel body building) inseriscono nella
loro tabella alimentare di integrazione la BETA-ALANINA. Vediamo di capire il perché.
La Beta alanina innanzitutto è un aminoacido che, al contrario dell’alfa alanina, non va a comporre le proteine e gli enzimi ma funge da precursore della CARNOSINA che è un dipeptide, cioè un prodotto derivato dall’unione di due aminoacidi, di cui uno è la Beta alanina e l’altro è la L-istidina.
Beta alanina e L-istidina formano insieme la carnosina, ed è proprio la carnosina ad avere eccezionali proprietà che interessano all’atleta.
Prima di proseguire però occorre rispondere ad alcune domande che sicuramente vi starete ponendo:
-Perchè non integrare direttamente con la carnosina?
-Perchè non utilizzare anche la L-istidina oltre che alla Beta alanina?
Per rispondere brevemente ad entrambi i quesiti, è utile prima ricordare che senza abbastanza Beta-alanina il corpo non può produrre carnosina in modo efficace, il che significa che le funzioni cellulari essenziali sono ostacolate,inoltre e’ ci sono evidenze che dimostrano che l’ istidina presa singolarmente non influenza le scorte della carnosina
Rispondendo ora alla seconda domanda , le evidenze scientifiche mostrano che il corpo assorbe molto più velocemente Beta alanina presa singolarmente rispetto alla carnosina.
La carnosina infatti prima di essere assorbita dalle cellule, in particolare dalle cellule muscolari, deve essere scissa (idrolizzata) nei due amminoacidi costituenti per poi finire dal sangue alle cellule ed essere utilizzati come tali o per produrre nuova carnosina. Per questo la soluzione più economica e vantaggiosa è quella di assorbire direttamente Beta alanina.
Mentre per ciò che riguarda l’istidina, è stato scientificamente dimostrato che non ha influenza sull’accumulo di carnosina nel muscolo. Emerge dalla letteratura che il fattore limitante per la sintesi di carnosina è la Beta-alanina (beta alanina) e non la L-istidina. La Beta alanina al contrario dell’istidina, è dunque in grado di accrescere le concentrazioni muscolari di carnosina. Si stima infatti che l’ingestione orale di 4-6g di BETA-ALANINA al giorno, per 4-10 settimane, aumenti le concentrazioni di CARNOSINA del 40-80%. Il più recente studio finora pubblicato, datato 8 Dicembre 2016, mostra che dopo 4 settimane di assunzione di 6,4g di Beta alanina al giorno, il contenuto muscolare di carnosina è incrementato del 55% su 25 atleti giovani e fisicamente attivi.
Vi ricordo che si tratta di studi e che hanno unicamente valore scientifico e non di prescrizione o consiglio, si ricorda al lettore che per i dosaggi bisogna attenersi alla posologia indicata in etichetta del prodotto o a quanto stabilito dal professionista che vi ha in cura
Quindi, appurato che è la Beta alanina che fa la differenza sulle scorte di carnosina vediamo i vantaggi che dà all’organismo questo dipeptide:
- Ritarda l’affaticamento muscolare e migliora la performance e resistenza
- Ha effetto Antiossidante e Antiaging
- Aumenta le capacità cognitive, protegge i neuroni e l’organismo da radicali liberi, AGE, patologie tipiche dell’età avanzata
- Previene il sovrallenamento
- Migliora la contrazione vascolare e la vascolarizzazione
- Se combinata con la creatina e caffeina massimizza gli effetti anabolici e di
diminuzione della massa grassa
- La Beta-alanina oltre a costituire la carnosina, è un componente principale del dipeptide ANSERINA(si trova nell’encefalo dei mammiferi e funge da trasmettitore) e soprattutto della VITAMINA B5 (acido pantotenico), che a sua volta è un costituente del Coenzima A, coinvolto nel ciclo di krebs e nella beta ossidazione degli acidi grassi.
La Beta alanina viene ampliamente consumata sotto forma di integratore per la sua funzione ERGOGENICA, ovvero di miglioramento delle performance fisiche. È utile negli sport sia di breve durata e alta intensità sollevamento pesi, body building che in quelli di resistenza e di combattimento come corsa, nuoto, calcio, basket, tennis, judo, boxe perché, attraverso la produzione di carnosina, svolge la FUNZIONE DI TAMPONE in grado di contrastare gli ioni H+ derivati dall’acido lattico che acidifica il sangue a seguito di uno sforzo fisico. La β-alanina e carnosina permettono quindi di eseguire più ripetizioni prima che giunga l’affaticamento muscolare. RITARDARE L’AFFATICAMENTO MUSCOLARE significa che β-alanina e carnosina promuovono l’aumento dello sforzo nel tempo e della performance, fattori chiave per la CRESCITA MUSCOLARE e AUMENTO DELLA FORZA e DELLA RESISTENZA. In assenza di carnosina, l’acido lattico intaccherebbe il tessuto muscolare acidificandolo, portando come risultato all’affaticamento del muscolo e tutta una serie di scompensi metabolici.
. L’effetto tampone non solo neutralizza l’acido lattico ma aumenta contemporaneamente le riserve di ATP necessarie per una contrazione muscolare più duratura. La carnosina agisce anche come ANTIGLICANTE, ANTIOSSIDANTE, ANTIAGING, in grado di proteggere le cellule neuronali e combattere i radicali liberi, fra cui i ROS (specie reattive dell’ossigeno) che sono una forma di radicali liberi dannosi per i lipidi di membrana, proteine, acidi nucleici. La beta alanina è inoltre in grado di sopprimere la formazione degli AGE (prodotti finali della glicosilazione avanzata) dannosi per l’organismo e contrastare le patologie tipiche dell’età senile come diabete, arteriosclerosi, Alzheimer. Qualsiasi classe di età può giovare infatti degli effetti benefici della Beta alanina, tant’è vero che l’utilizzo del prodotto ha avuto ottimi riscontri su uomini e donne di mezza età con un aumento significativo dei tempi di resistenza allo sforzo fisico e un miglioramento delle CAPACITÀ COGNITIVE.
La sinergia -Alanina – Creatina permette invece di massimizzare l’efficacia di quest’ultima in termini di riduzione della massa grassa e guadagno di massa muscolare. Lo stesso effetto brucia grassi si ottiene combinando -Alanina – Caffeina.
È invece da evitare il consumo simultaneo di Beta alanina e Taurina poiché i due competono per il medesimo meccanismo di assorbimento e condividono lo stesso trasportatore. La beta alanina infatti non solo inibisce il trasporto di taurina, ma è in grado di ridurre le concentrazioni di taurina muscolare del 50% dopo 1 mese e può ridurre anche il contenuto di taurina epatica del 60%. Ricordiamo che la taurina o acido 2-amminoetanosolfonico è una sostanza che ha interessanti funzioni fisiologiche ed è importante per l’organismo perché è antiossidante, disintossicante, osmoregolatore, stabilizzatore di membrana, neuromodulatore, antidepressivo, regolatore dei canali ionici, del livello di calcio minerale e della contrattilità. Perdere taurina attraverso l’escrezione urinaria vuol dire esporre maggiormente i tessuti ai danni ossidativi e altre patologie e disfunzioni. Però l’organismo è in grado di rispondere adeguatamente all’ingestione di Beta alanina e all’espulsione di taurina. La taurina è sintetizzata a partire da amminoacidi contenenti zolfo come la cisteina. Quando la beta alanina induce il corpo a espellere taurina, il corpo risponde alla perdita di taurina, ritenendo più cisteina, così da avere il materiale di partenza per ricostituirla.
L’EFFETTO COLLATERALE che può manifestarsi dopo l’assunzione di beta alanina è la PARESTESIA, ovvero la tipica sensazione di formicolii, irritazione, pizzicore o bruciore della pelle. Questi effetti sgradevoli possono iniziare a presentarsi dopo 20 minuti dall’assunzione e protrarsi fino a un’ora di distanza. La parestesia colpisce le orecchie, fronte, braccia, il dorso delle mani e infine la colonna vertebrale e i glutei. La causa scatenante la parestesia, che colpisce in genere i soggetti più sensibili, sono le alte dosi di beta alanina (dosi maggiori di 0,8g) e soprattutto l’ingestione del principio attivo puro. Alcuni studi dimostrano infatti che se assunta in soluzione con altri prodotti che ne favoriscono un rilascio lento e costante nel tempo, e non immediato,come per es. l’ Idrossipropilmetilcellulosa (HPMC), un derivato della cellulosa che garantisce un assorbimento più lento e duraturo della beta alanina gli effetti della parestesia migliorano notevolmente
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