Omega 3
Alcuni anni fa (e tuttora in certi casi) nelle diete dimagranti, ci fu la moda di eliminare i grassi, seguendo un banale ragionamento che si fa ancora oggi :”sono grasso quindi per dimagrire elimino tutti i grassi che mangio”. E come spesso accade estremizzando non si tiene mai conto che se l’universo li ha “inventati”, a qualche cosa serviranno, ma a cosa? I grassi in generale svolgono azioni di formazione, funzionamento e protezione della membrana che circonda le nostre cellule. Quindi, volendoli eliminare completamente, andremmo a togliere un mattone fondamentale per il nostro corpo; questo è il fatto!
Ora abbiamo capito che i grassi in generale servono al nostro organismo, alcuni di essi sono però più interessanti di altri per caratteristiche e benefici. Di questi tempi si sente spesso parlare di omega 3 (acido linolenico) e della loro importanza: perché? Innanzi tutto è importante chiarire che gli omega 3 (assieme agli omega 6: acido linoleico) sono definiti “essenziali” cioè l’uomo non è in grado di produrli da sé e devono essere introdotti attraverso la dieta. Essi sono importanti non solo perché nella quota totale di grassi ingeriti ci sia una maggiore percentuale di grassi insaturi ma, anche perché esiste un equilibrio fra i grassi omega 3 e gli omega 6. Soprattutto nel mondo occidentale nella dieta si crea uno squilibrio tra quantità di omega 3 e omega 6 ingeriti; infatti si stima che tale rapporto sia di 10:1 (omega 6 dieci volte maggiore degli omega 3) mentre, questo rapporto, dovrebbe essere di 6:1. Questi due acidi grassi competono tra loro per l’utilizzo degli enzimi coinvolti nel loro assorbimento, e questo vuol dire che uno limita l’assorbimento e l’utilizzo dell’altro. Da ciò nasce il consiglio dietetico di riequilibrare gli omega 3 con l’assunzione di olio di pesce (reperibile anche in capsule o “perle”)con un dosaggio che può andare da 1 a 3 gr al giorno. Per quanto riguarda gli integratori quindi è importante che vengano scelti quelli con trigliceridi naturali arricchiti (TAN) che hanno dimostrato avere un’ottima biodisponibilità. Essi sono gli EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (decosaesanoico) della serie omega 3, quindi occhio all’etichetta! Questi ultimi stanno assumendo un’importanza sempre maggiore nell’alimentazione del neonato, dell’adulto, dell’anziano e dello sportivo.
Vantaggi per la salute
Numerosi sono i vantaggi derivanti dall’apporto degli omega 3 nella dieta:
- Migliorano la resistenza all’insulina da parte delle cellule, con una minore probabilità di trasformare in grasso i carboidrati
- Migliorano il trasporto nel sangue e l’assorbimento delle vitamine A,D,E,K,Q
- Migliorano la salute della pelle idratandola (diminuendo la tendenza all’acne, eczemi e psoriasi), e diminuiscono la fragilità delle unghie
- Migliorano la salute dei capelli fragili e opachi, diminuendo la tendenza alla forfora
- Aiutano il corpo a ridurre la produzione di colesterolo, nonché migliorano il rapporto fra il colesterolo “buono” (HDL) e il colesterolo “cattivo” (LDL). Da aggiungere che hanno un effetto importante su tutto il metabolismo dei grassi, in quanto provocano una diminuzione dei trigliceridi sia a digiuno sia dopo i pasti. Il consumo di 2-4 gr al giorno di EPA+DHA può determinare una riduzione dei trigliceridi nel sangue del 25-45% (su soggetti con alto livello di trigliceridi)
- Stabilizzano temperatura corporea e pressione
- Migliorano la concentrazione, la resistenza psicofisica e l’umore in quanto gli omega 3 non influiscono direttamente sulla produzione e la liberazione di alcuni neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina
Vantaggi per l’atleta Per quanto riguarda i “vantaggi” per gli sportivi invece:
- Innalzano la risposta dei muscoli all’insulina presente nel sangue e aumentono il trasporto di glucosio e amminoacidi all’interno del muscolo stesso
- Maggiore secrezione di ormone della crescita (GH)
- Migliorano la circolazione dell’ossigeno nei muscoli (collegato alla migliore viscosità e fluidità del sangue) e conseguente miglioramento del VO2 MAX quindi della resistenza.
I contenuti degli articoli non devono sostituirsi alle indicazioni del professionista. che ha in cura il lettore. Le diverse modalità di assunzione che potrebbero essere dedotte dagli articoli sono prettamente a scopo scientifico divulgativo (si tratta di studi scientifici, approfondimenti, esperienze personali di atleti e professionisti del settore) e quindi non vanno presi come riferimento pratico.Gli integratori (salvo diversa prescrizione di un professionista) vanno utilizzati secondo la posologia riportata in etichetta.