Alimentazione

Grasso ostinato, combattilo con gli integratori

Grasso ostinato

Combattilo con gli integratori

Grasso ostinato powerhousenutrition Spesso il nemico è proprio al nostro fianco: l’eterna battaglia che dobbiamo combattere è contro il  grasso  ostinato, quel grasso che  circonda il giro vita, detto anche “maniglia dell’amore” e che di  amorevole non ha  proprio nulla. Il grasso ostinato è un grasso che se  ne sta fermo là, localizzato; il più  delle volte è di vecchia  data e per questo motivo è denominato “ostinato”, ovvero è un grasso duro a  morire, che vuole convincerci  che non se ne andrà mai più via. In realtà non è così, il tessuto adiposo fortunatamente ha un suo  “turnover”  metabolico che fa sì che  ogni  acido grasso formante la struttura adiposa venga rinnovato all’incirca ogni 30  giorni. Il  problema  sta nel fatto  che pur essendo sottoposto ad un rinnovo mensile, questo grasso ostinato  ha un  metabolismo molto lento ed  è inoltre di tipo conservatore, ha cioè la tendenza a tenere imprigionati  gli  acidi grassi piuttosto che a rilasciarli. Ci sono delle  situazioni che favoriscono l’accumularsi del grasso  ostinato soprattutto sui fianchi, sull’addome, sui glutei e sulle cosce.

Queste situazioni sono determinate da fattori genetici, dalla morfologia e dalla costituzione della persona,  dal  sesso e  dall’età e  verso questi fattori possiamo solamente avere un atteggiamento passivo e sebbene a  malincuore dobbiamo  subirne gli effetti. Ci  sono però altri fattori che determinano l’accumulo di grasso  localizzato  sui quali invece  possiamo avere un  ruolo  attivo; questi  fattori sono rappresentati dalle  abitudini  alimentari e dallo stile di vita che conduciamo. Seguire un’alimentazione ricca di  condimenti a  base di grassi  saturi, cibi fritti, bevande alcoliche e cibi ricchi di  carboidrati contenenti zuccheri è  senz’altro uno dei  motivi  principali che determina la formazione e l’accumulo  di grasso ostinato. Quando  ci si trova a dover fare i conti c  con la  bilancia o con lo specchio iniziano i problemi e allora si cerca di  correre ai ripari intraprendendo diete  ipocaloriche o addirittura  digiuni prolungati che invece di eliminare  il grasso ostinato contribuiscono ad accumulare pelle molla sui punti discriminati, in  quanto provocano la  perdita soprattutto di massa magra piuttosto che di grasso. Il modo migliore per eliminare questo grasso  ostinato è far sì che i depositi vengano utilizzati a scopo energetico. Più facile a dirsi che a farsi. Come intervenire allora su queste  zone, per ottenere un dimagrimento di qualità, eliminando il grasso ostinato? Innanzitutto bisogna ridefinire le proprie abitudini alimentari quotidiane ed aumentare l’attività fisica. Per quel che riguarda l’alimentazione si possono elencare dei “must” necessari per ottenere dei risultati  duraturi nel tempo. Ecco il decalogo contro il grasso ostinato:

  1.  privilegiare i cibi freschi e non quelli raffinati;
  2.  apportare la giusta quantità proteica per non perdere massa magra;
  3.  bere molta acqua per stimolare la diuresi e quindi l’eliminazione delle tossine;
  4.  eliminare il consumo di alcolici che rallentano l’attività del fegato e causano ritenzione idrica;
  5.  consumare carboidrati a basso indice glicemico;
  6.  prediligere i grassi monoinsaturi e polinsaturi;
  7.  non eccedere col sale;
  8.  suddividere l’assunzione calorica giornaliera in più pasti;
  9.  assumere una buona quantità di fibre;
  10.  assumere integratori alimentari in grado di migliorare il metabolismo dei grassi e degli zuccheri.

Di questo decalogo, i primi 9 punti dipendono da quello che mettiamo nel carrello della spesa mentre il decimo punto dipende dalla scelta degli integratori che decidiamo di assumere e che spesso si può rivelare più complicata del previsto.   Quali integratori possono dunque aiutarci a combattere il grasso ostinato?   Ecco una piccola rassegna delle sostanze più utili contro il grasso ostinato.

1) Inositolo: è conosciuto anche come vitamina B7, è presente in natura, in quantità variabili, all’interno di vari alimenti per esempio in frutti come le banane e in agrumi come le arance, nei cereali come riso integrale, avena e crusca, nei legumi, nel lievito di birra, nel germe di grano e in alcuni frutti secchi come le prugne, le noci e le mandorle, nel tuorlo d’uovo, nel pesce e nel latte. Aumentare l’assunzione di inositolo con l’integrazione, può rivelarsi utile per combattere il grasso ostinato in quanto agisce in sinergia con le altre vitamine del gruppo B, agendo sul processo di trasformazione dei carboidrati in glucosio e quindi stimolando l’organismo nella produzione di energia. L’inositolo oltre ad essere uno stimolatore delle funzioni energetiche dell’organismo, ha numerose altre proprietà tra cui quelle di depurare il fegato e i reni, abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, ridurre la fame nervosa, ridurre l’aria intestinale (aerofagia) e combattere la stitichezza.

2) La colina: è un nutriente presente in vari alimenti tra cui nel lievito di birra, nel germe di grano, nelle uova e nel fegato. La sua presenza nelle cellule animali, si ha soprattutto a livello di membrana cellulare dove svolge un ruolo determinante per l’integrità strutturale delle membrane essendo un costituente fondamentale dei fosfolipidi. Spesso è utilizzata in sinergia con l’inositolo per le sue azioni di purificazione epatica ed in quanto agisce come co-enzima sul metabolismo lipidico. La colina espleta la sua azione sul metabolismo lipidico nel fegato, dove combinandosi con gli acidi grassi e con l’acido fosforico, forma la lecitina, una sostanza emulsionante che è capace di legare l’acqua e i grassi prevenendo l’ossidazione e l’accumulo dei grassi a livello epatico poichè ne facilita il movimento verso le cellule. La colina aiuta dunque l’organismo a regolare i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue garantendo la corretta funzione epatica.

3) La metionina: è un amminoacido essenziale, ovvero il corpo umano non riesce a sintetizzarla autonomamente, essa deve per forza essere introdotta con l’alimentazione o con l’integrazione. E’ interessante la sua assunzione come principio attivo negli integratori in quanto opera come “sciogli grasso” riducendo l’accumulo di grasso nel fegato e promuovendo la sintesi di importanti sostanze come la carnitina.

4) La carnitina: è una sostanza vitamina-simile che può aumentare l’utilizzo dei grassi a scopo energetico. Funziona favorendo il trasporto e il metabolismo degli acidi grassi a catena lunga all’interno dei mitocondri cellulari dove vengono utilizzati per la produzione di energia. La carnitina aiuta quindi a bruciare i grassi ed è per questo che spesso viene utilizzata anche nel trattamento dell’obesità. Per gli atleti la sua integrazione risulta molto importante in quanto ha molteplici benefici:riduce la formazione di acido lattico e aiuta a mantenere il glicogeno all’interno dei muscoli; favorisce l’utilizzo dei depositi adiposi ed è per questo molto apprezzata nei periodi di definizione; stimola l’ipertrofia. Ha poi un effetto benefico sul cuore, infatti viene utilizzata spesso negli stati post-infartuali o in casi di scompensi cardiaci.

5) Il cromo: la sua azione influenza l’assorbimento cellulare di glucosio e il metabolismo intracellulare dei carboidrati e dei lipidi migliorando l’assorbimento di nutrienti nel tessuto muscolare e riducendo così il deposito di grasso. Poichè l’azione del cromo regola la glicemia e la risposta all’insulina,  esso contribuisce a placare i fenomeni di fame compulsiva verso i carboidrati. Le più importanti fonti alimentari di cromo si ritrovano nella cannella, lievito di birra e funghi.

6) L’ acetil cisteina:è un amminoacido non essenziale, ovvero non è indispensabile alla sopravvivenza ma la sua integrazione può rivelarsi molto utile specialmente se in abbinamento ad altre sostanze brucia grasso, soprattutto per le sue proprietà epatoprotettrici e detossificanti. E’ risaputo che la presenza di tossine porta l’organismo ad aumentare l’accumulo di grasso per inglobare le tossine ed escluderle dal sistema circolatorio; l’ acetil cisteina si dimostra utilissima in questi casi in quanto svolge un ruolo protettivo dello stomaco e dell’intestino migliorando l’assorbimento delle proteine introdotte con l’alimentazione e aiutando il fegato in caso di cattiva alimentazione o durante l’uso di farmaci. L’acetil cisteina è inoltre un potente antiossidante in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi che causano l’invecchiamento delle cellule. L’azione antiossidante dell’acetil cisteina si esplica nell’impedire ai radicali liberi di legarsi alle proteine fibrose della pelle, evitando così il restringimento e l’indurimento del collagene e prevenendo di conseguenza la formazione delle rughe. Dona inoltre maggiore elasticità alle arterie ed è in grado di fluidificare le mucose.   Queste sono sicuramente sostanze molto utili per combattere il grasso ostinato e la loro integrazione potrebbe rivelarsi una mossa vincente, specialmente se fino ad ora non avete vinto la vostra battaglia. In commercio si possono trovare anche formulati che al loro interno contengono più sostanze al fine di esaltarne l’azione sinergica.

fegato in salute powerhousenutritionNon a caso le sostanze scelte per questa rassegna sono accomunate dal fatto di agire in modo  più o meno diretto anche sul  fegato. Per ridurre il grasso ostinato è fondamentale avere un fegato in salute, che lavora  in modo  ottimale, poichè quando non c’è  una buona funzione epatica viene meno la capacità  dell’organismo di detossificarsi. Il fegato è il più importante “filtro”, insieme ai  reni, del corpo umano.   Il fegato ha un ruolo determinante nel metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei lipidi e trasforma  numerose tossine introdotte nell’organismo e i prodotti di scarto del metabolismo in modo da poterle  eliminare attraverso  l’intestino.   Avere un fegato in salute significa avere un corpo che dal punto di vista metabolico funziona alla perfezione, di contro  avere un fegato intossicato significa rallentare il metabolismo e inevitabilmente accumulare grasso.
Il corpo umano è come un motore, se il filtro ed il carburatore sono puliti il motore rende al massimo, se filtro e  carburatore si  intasano il motore non rende.   Tra le principali fonti di tossine che possono intasare il fegato ci sono soprattutto l’eccesso di  proteine, l’elevata  assunzione di carboidrati a rapido assorbimento (in modo particolare quelli raffinati) ed il consumo cibi ricchi di  grassi saturi.   In definitiva se vi state allenando da tempo ma non avete ancora sconfitto il grasso ostinato, seguire un’alimentazione bilanciata nell’apporto di proteine, carboidrati e grassi, unita ad una scelta mirata di integratori specifici è senz’altro la tattica giusta per vincere non la battaglia, ma la guerra.

Bibliografia:   Per l’articolo sono stati consultati i seguenti testi:   Elaine N. Marieb “Elementi di anatomia e fisiologia dell’uomo” Ed. Zanichelli.   J.I.Rodale e collaboratori ” Il libro completo dei minerali per la salute” Ed. Giunti Martello.   Patrick Holford ” Guida completa alla nutrizione” Ed. Tecniche Nuove.   Michelangelo Giampietro “L’alimentazione per l’esercizio fisico e lo sport” Ed. Il Pensiero Scientifico Editore.

Bertaggia Daniele

Gli studi dell’articolo che trattano eventuali dosaggi sono pubblicati unicamente come approfondimento scientifico. Gli integratori vanno utilizzati secondo posologia riportata sull’etichetta, salvo diversa prescrizione del proprio consulente della salute accreditato.  Le immagini di sottofondo sono a scopo prettamente grafico o pubblicizzano atleti del PHN team. Queste immagini non vanno prese come riferimento per un ipotetico risultato del lettore. Il risultato è sempre legato alle caratteristiche specifiche di chi assume il prodotto, età, tempo che ci si allena, dieta, predisposizione genetica ecc.

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