Allenamento

Polifenoli e Ossido Nitrico

Effetti sulla biodisponibilità di NO

Avere una muscolatura ipertrofica e vascolarizzata è il sogno di tutti body builder che conosco.3
Com’è sicuramente il sogno di ogni atleta di qualsiasi disciplina sportiva avere un flusso sanguigno ai muscoli potente e ricco di ossigeno.
Per quanto riguarda la vascolarizzazione da un punto di vista prettamente estetico (mi riferisco ai body builder) se non c’è una percentuale di grasso adeguata le vene non si vedono, quindi deve essere cura dell’atleta avere una percentuale di grasso contenuta seguendo la corretta dieta ed alimentazione.
Partendo dal presupposto che già diate il giusto peso ai quattro fondamentali parametri: allenamento, dieta , integrazione e riposo, vorrei parlarvi di qualcosa di più specifico che rientra nel meccanismo dell’afflusso sanguigno in particolare nelle zone periferiche ( tra cui anche l’erezione). Ci sono infatti delle sostanze che promuovono la bioattività dell’ossido nitrico (NO o monossido di azoto), che è fondamentale per il sistema cardiovascolare (vascolarizzazione).
Tralasciando la sintesi di questo importante mediatore, che è regolato da enzimi come l’ ossido nitrico sintetasi (NOS), vediamo prima come influisce nell’organismo:

  • Favoriscpowerhousee la vasodilatazione
  • Stimola lo sviluppo dei mitocondri fondamentali per i metabolismi energetici (ciclo di krebs).
  • Interviene sulla muscolatura liscia e sull’aggregazione piastrinica (evita le trombosi).
  • Favorisce le difese microbiche
  • Rientra nel meccanismo dell’erezione maschile ,  ( favorisce l’erezione)

 

 

L’integrazione di “NO” come ben sapete non può essere fatta direttamente, in quanto sarebbe tossica. Infatti bisogna tenere presente che tra le molteplici attività di questa molecola ce ne sono anche di negative. Infatti l’NO si può comportare come un radicale libero e causare tutti i danni specifici di queste specie chimiche.
Proprio per questo lo stimolo deve avvenire indirettamente senza creare squilibri, tramite dei precursori e delle sostanze che ne favoriscano un fisiologico sviluppo.
Sicuramente tutti conoscete come precursore l’arginina che molti di voi avranno già testato (magari sotto forma di arginina alfa cheto gluatarato) che ha inoltre notevoli altri benefici che magari tratterò in altri articoli.
L’associazione di questo aminoacido con niancina (vit B3) e taurina si è rivelato sino ad ora il miglior prodotto per favorire la vascolarizzazione e l’afflusso sanguigno periferico.
Ma secondo uno studio che ho sviluppato per l’Università di Torino (tecnologie alimentari) c’e un’altra sostanza che favorisce in modo importante la produzione di NO.
Si tratta dei Polifenolipowerhouse
Alcuni scienziati hanno confrontato gli effetti di alcune bevande, contenenti differenti concentrazioni di flavonoidi (polifenoli), somministrate ad alcuni volontari. È stato rilevato che negli individui aventi ridotte funzioni endoteliali è aumentata la concentrazione di NO nel plasma, che si avvicinava alle concentrazioni dei soggetti sani. Inoltre, dopo 2 ore, si è potuto rilevare negli stessi soggetti una dilatazione flusso mediata raddoppiata.
Le concentrazioni plasmatiche di NO sono state correlate all’aumento della dilatazione flusso mediata, il che ha suggerito che il miglioramento della funzione endoteliale può essere attribuito all’incremento della bio-disponibilità di NO.
Al contrario ai volontari a cui è stata somministrata una bevanda contenente basse concentrazioni di flavonoidi, non sono stati riscontrati tali effetti. Questo per poter escludere che altri composti al di fuori dei flavonoidi possano produrre gli stessi risultati positivi riscontrati nei casi precedenti.
Vengono quindi abbassati i livelli di arginasi (enzima che catalizza l’idrolisi dell’arginina) nelle cellule endoteliali, e di conseguenza aumentano localmente i livelli di L-arginina, che viene poi trasformata in NO grazie all’ossido nitrico sintasi endoteliale (eNOS).
Il consumo di flavonoli è associato ad un’elevata escrezione urinaria di metaboliti, provocato dall’aumento della produzione di NO. Inoltre è associato anche al miglioramento del flusso ematico cerebrale e ad un aumento generale del flusso sanguigno. Tali risultati sono molto importanti, per gli sportivi e non, in quanto, soprattutto per gli anziani, possono suggerire una possibile prevenzione contro malattie come la demenza e gli ictus.
In conclusione, mettendo insieme tutti questi risultati, possiamo dire che i polifenoli sono in grado di agire sul sistema cardiovascolare, grazie ai suoi effetti sul metabolismo dell’ossido nitrico. Per questo stiamo testando, per capire il dosaggio ideale, insieme allo staff dei laboratori Powerhouse Research un prodotto che contenga oltre all’arginina alfa cheto glutarato e la niancina, anche i polifenoli, che tra l’altro hanno eccezzionali propieta’ antiossidanti.

Cosa sono i Polifenoli e perchè hanno attività antiossidante?

I Polifenoli sono una classe di composti caratterizzata dalla presenza di uno o di più anelli fenolici polimerizzati assieme. Powerhouse

I Flavonoidi ad esempio sono una categoria di polifenoli molto diffusa, della quale fanno parte le Antocianine (pigmenti che danno colore a fiori e frutti).

Piu’ giovani con i polifenoli. La presenza dell’anello fenolico è fondamentale per la funzione antiossidante di questi composti, al fine di poter contrastare l’azione dei radicali liberi, estremamente dannosi per il nostro organismo.

Rpowerhouseicordiamo che i radicali liberi sono specie estremamente reattive che tendono a ossidare le nostre cellule, accelerando il nostro invecchiamento. Inoltre sono anche responsabili dell’insorgenza di tumori, problemi cardiovascolari, metabolici e neurologici. La porzione fenolica è molto sensibile alle reazioni di ossidazione. Tale caratteristica infatti permette ai polifenoli di esprimere la propria attività antiossidante. Questo perchè l’anello fenolico, presente in essi, reagisce con i radicali liberi, andandosi ad ossidare al posto delle cellule bersagliate da questi agenti ossidanti.

Insomma i polifenli si “sacrificano” e si ossidano al posto dele nostre cellule In altre parole gli antiossidanti svolgono l’importante compito di bloccare le reazioni a catena dei radicali liberi, trasformandoli in specie non più reattive (e quindi innoque). Si ossidano proteggendo a loro volta altre sostanze da possibili ossidazioni, consumando le specie ossidanti che vengono ridotte. Ricordiamo che in ogni azione di ossido/riduzione, se una specie si ossida l’altra si riduce.

Tale meccanismo può essere riassunto da squesto schema:Powerhouse

L’antiossidante si ossida trasformandosi in un Fenossiradicale, a causa della reazione col Radicale libero (r°) che viene ridotto (RH). Il Fenossiradicale è un radicale stabile per risonanza. Reagisce con un secondo radicale andandolo a ridurre, e si trasforma in un composto stabile ossidato.

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Veronese Enrico

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Note Bibliografiche:

  • Andùjar, M. C. Recio, R. M. Giner, and J. L. Rìos, “Cocoa Polyphenols and Their Potential Benefits for Human Health”. Oxidative Medicine and Cellular Longevity, Volume 2012, Article ID 906252, 23 pages.
  • Derosa, Frank; Keefer, Larry K.; Hrabie, Joseph A. (2008). “Nitric Oxide Reacts with Methoxide”. The Journal of Organic Chemistry 73 (3): 1139–42

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I contenuti degli articoli non devono sostituirsi alle indicazioni del professionista. che ha in cura il lettore. Le diverse modalità di assunzione che potrebbero essere dedotte dagli articoli sono prettamente a scopo scientifico divulgativo (si tratta di studi scientifici, approfondimenti, esperienze personali di atleti e professionisti del settore) e quindi non vanno presi come riferimento pratico.Gli integratori (salvo diversa prescrizione di un professionista) vanno utilizzati secondo la posologia riportata in etichetta.

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Autore Dott. Enrico Veronese

Il Dott. E. Veronese Biologo nutrizionista, creatore del Metodo Veronese™, è tra i massimi esperti di alimentazione e integrazione alimentare: opera nel settore del fitness e benessere da piu’ di 30 anni, è stato consulente di più aziende ed è direttore scientifico e della ricerca per l’azienda italiana Powerhousenutrition, dove ha creato innovativi integratori per lo sport, per la longevità, per la sessualità e per la vita.

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